La città di Villafranca
Il
territorio comunale si estende per 29,49 kmq, nel punto più stretto della val di Magra, alla confluenza del torrente Bagnone, lungo la via della Cisa.
Divenne capoluogo di comunità nell'Ottocento e assunse la denominazione
attuale nel 1863. territorio di Villafranca in Lunigiana fu abitato fin da
epoche preistoriche, come attestano le statue - stele rinvenute a Malgrate,
nella selva di Fetto, e a Fornoli, ma le prime notizie storiche certe si
situano successivamente all'anno Mille, quando era un dominio signorile dei
Malaspina. Nel 1221, alla divisione dei possedimenti fra i vari
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rami della famiglia, Villafranca toccò a
Corrado I, detto l'Antico, del ramo dello Spino Secco di Mulazzo, il cui figlio Federico
i fondò il ramo di Villafranca e fu fatto prigioniero dai ghibellini senesi
a Montaperti nel 1260.Fra i figli di
Federico I vi fu anche il Corrado Malaspina citato da
Dante nel Purgatorio; un altro membro di questo ramo dei Malaspina,
Spinette, fu podestà di Pisa nel 1393. Per li sua posizione strategica
Villafranca fu oggetto di attacchi da parte degli Sforza nel 1487, di
Giovanni dalle Bande Nere nel 1524 e degli spagnoli nel 1525. All'estinzione
di questo ramo dei Malaspina, nella seconda metà del XVI secolo, passò con
tutte le loro terre sotto il ducato modenese degli Estensi che, tranne il
periodo della dominazione francese, ne rimasero signori fino all'unità
d'Italia. Durante la seconda guerra mondiale Villafranca subì gravissimi
bombardamenti. Il capoluogo è sede di un importante museo etnografico. Nel
passato la buona posizione di Villafranca, adagiata su un lembo di terreno
pianeggiante e godente di condizioni climatiche favorevoli, aveva conferito
all'economia una fisionomia spiccatamente agricola che in qualche misura è
ancora oggi testimoniata dalla non trascurabile percentuale (oltre il 15%)
di occupati nel settore primario sul totale della popolazione attiva. Le
attività industriali che avevano conosciuto una notevole crescita nel
secondo dopoguerra con la produzione di laterizi, manufatti in cemento e
mattonelle, hanno fatto registrare nell'ultimo ventennio una sensibile
riduzione e oggi il settore si regge in larga misura, oltre che sulle
costruzioni, su alcune imprese operanti nei comparti dell'arredamento, delle
confezioni e alimentare (tra le quali spicca l'unica azienda per la raccolta
del latte bovino della Lunigiana). Le risorse paesaggistiche e storiche del
territorio hanno permesso lo sviluppo del turismo. Nel 1991 i residenti nel
territorio di Villafranca risultano essere 4.733 e il comune ha una densità
di 160 abitanti per kmq. Per quanto riguarda le età precedenti, la
popolazione ha avuto un incremento sensibile fino alla prima metà del
Novecento, passando dalle 2.017 unità del 1830 alle 3.509 del 1881 e alle
5.273 del 1936. Ai censimenti degli ultimi decenni i valori demografici sono
stati: 5.293 abitanti nel 1951, 4.924 nel 1961, 4.368 nel 1971 e 4.498 nel
1981. |
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